20 Storie
Umbria

Nati per Leggere Umbria

“Il Vento dei Venti: il viaggio della farfalla”

Nati per Leggere ha i suoi natali in Umbria, ad Assisi, durante il Congresso nazionale dell’ACP (Associazione Culturale Pediatri) nel mese di novembre 1999. In quell’occasione il Prof. Giancarlo Basini, già presidente nazionale dell’ACP, e Igino Poggiali, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Biblioteche, presentarono per la prima volta il progetto appena nato in Italia ma sviluppatosi in America con molti esiti positivi.


ll Congresso dell’ACP di Assisi del 1999 ha costituito una pietra miliare in quanto ha posto le basi per la fattiva collaborazione tra due comunità scientifiche: i pediatri e i bibliotecari, perché, come affermava in quell’occasione Biasini: “Nati per leggere, senza i pediatri non sarebbe nato, senza i bibliotecari non vivrebbe”. Nella nostra regione l’avvio del progetto si deve in particolare all’ACP Umbria che inizialmente, a partire dal lontano 1999, si è fatta carico dell’acquisto dei libri da donare da parte dei pediatri ai genitori durante le visite di controllo ai bambini.

Tra il 2000 e il 2003, anno del primo convegno regionale organizzato dall’AIB Umbria, la Farfalla vola sulle biblioteche comunali di Orvieto, Terni, Corciano, Umbertide, Perugia e Bastia Umbra, che aderivano formalmente a NpL presentando tutte il progetto alla popolazione, allestendo nelle biblioteche spazi adeguati per i piccoli utenti, incrementando il patrimonio librario per la fascia prescolare e sviluppando azioni di particolare rilevanza per il territorio.


Ad Orvieto in particolare si realizzava una delle prime buone pratiche modello per tutta la regione: la prima rete NpL partecipata dai pediatri di famiglia, dalle ostetriche dei punti nascita e dalle bibliotecarie volontarie. Il risultato di questo lavoro viene raccontato nel 2004 con il primo DVD dedicato al progetto e messo in distribuzione dall’AIB nazionale: “La magia di un vascello veloce”. 


Nel 2009 la nostra Farfalla partecipa a un altro capitolo importante della storia: la costituzione del Coordinamento regionale NpL ad opera dell’AIB Umbria e dell’ACP Umbria. È da questo momento che inizia una stretta e fruttuosa collaborazione con la Regione Umbria che, a partire dal 2010, avvia delle azioni di sistema per promuovere NpL attraverso il progetto Leggere fa bene alla salute, inserito nell’ambito del Piano di prevenzione sanitaria 2010-2012. Questi anni vedono la nascita della Rete umbra delle biblioteche NpL e la distribuzione di Kit di lettura (un libricino e brochure informative) da parte dei pediatri di famiglia a tutti i bambini in occasione del bilancio di salute del primo anno di vita (vengono donati circa 7.500 Kit ogni anno). Per la prima volta in Italia anche a livello istituzionale si avvia una collaborazione strutturata tra gli assessorati regionali alla salute, alla cultura e all’istruzione.


 Nel 2013 la Farfalla va un volo più ampio e l’Umbria viene scelta dal Centro per il libro e la lettura per sviluppare il progetto In Vitro con l’obiettivo di fare della lettura una un valore sociale diffuso. Questo progetto forniva a NpL un nuovo strumento per continuare ad allargare il raggio di azione e il perimetro delle alleanze con il mondo educativo e socio-sanitario: i Patti locali per la lettura. Tra il 2013 e il 2015 tutti i novantadue Comuni dell’Umbria firmavano i Patti per lettura ponendo al centro delle politiche culturali le azioni previste da NpL.


Oggi NpL è parte integrante del progetto regionale Salute Infanzia 2.0, che in Umbria ha fatto dell’early child development (ECD) il punto di partenza delle politiche di prevenzione della salute. Tutti i pediatri di famiglia sono coinvolti e tra le varie attività vi è nuovamente quella della distribuzione dei kit di lettura “Il mio primo libro”. La rete NpL è articolata per territori coincidenti con le 12 Zone sociali, i dodici i distretti sanitari e i coordinamenti dei servizi educativi 0-6. In ogni area vi sono biblioteche NpL (in tutto la Rete ne conta circa 50) e almeno due referenti territoriali NpL, un bibliotecario/educatore e un pediatra.


Senza il lavoro appassionato di tutti i nostri bibliotecari, pediatri, educatori e lettori volontari che qui ringraziamo, NpL Umbria non sarebbe esistito, o almeno non in questi termini. L’amore di una comunità per i piccoli lettori e per i libri, che nel tempo si evolve continuando sempre a dare nuovi frutti. Gli ultimi ve li raccontano direttamente i loro protagonisti.


Elena Cappellani, pediatra di famiglia, Premio Nati per leggere 2011

Il primo Presidio NpL umbro 

“La storia che vi racconto riguarda gli ultimi quattordici anni vissuti con alcuni carissimi genitori dei miei piccoli pazienti. Il mio amore per i bambini e i libri ha trovato il suo naturale percorso tanti anni fa nel progetto Nati per leggere, che ho cercato di diffondere in modo capillare nel territorio in cui esercito la professione di pediatra, l’area del Lago Trasimeno. Dai primi passi con alcune famiglie nel 2005 alla costituzione di una minuscola Associazione nel 2008 ad oggi, a distanza di 14 anni, siamo diventati un gruppo affiatato, avendo vissuto insieme tante esperienze, persino a Torino, al Salone del Libro, quando siamo andati in gruppo per il riconoscimento NpL Premio Pasquale Causa 2011.  Da una stanza tutta per noi nella piccola biblioteca di Tuoro sul Trasimeno con tanti scaffali colorati, tanti libri per le varie età da 0 a 6 anni, tappeti morbidi, cuscini, sedie per gli adulti... e bambini, da pochi anni abbiamo acquisito una postazione in un locale polifunzionale a Castelrigone, frazione del Comune di Passignano. La nostra è un'attività semplice: si legge insieme, ci si ascolta, si rispettano i tempi di attenzione dei più piccoli, si lascia spaziare la fantasia e la curiosità. Si possono rileggere le stesse storie più volte, anche i bambini possono leggere e raccontare storie ai nuovi arrivati!  Nel tempo si sono aggiunti genitori più giovani, nuovi bambini, nuove situazioni, sono stati accolti bambini provenienti da altre nazioni e le loro mamme. L’efficacia di questa buona pratica che ha avuto il suo ingresso nella scuola dell’infanzia e nella primaria ha favorito sicuramente una generazione di “nativi NPL” per ciò che riguarda l'apprendimento, la proprietà di linguaggio, la ricchezza lessicale: un'etichetta riconoscibile, come si evince da quanto riportato dagli insegnanti.”


Rossana Landi, responsabile Biblioteca “D. Alighieri" di Foligno

Mariolina Frigeri, pediatra di famiglia, Premio Nati per Leggere 2016

La biblioteca di tutti: la prima sezione IN-Book in una biblioteca umbra

“All’interno della Biblioteca comunale Ragazzi di Foligno, dove da anni si promuove con successo NpL, è nata la prima sezione dedicata agli IN-book, i libri inclusivi. Un luogo accessibile e veramente aperto a “tutti”, dove bambini, genitori e insegnanti possono trovare il libro adatto alle loro esigenze. L'apertura di questa sezione, unica in Umbria, ha consentito alla biblioteca di Foligno di inserirsi nella rete nazionale delle biblioteche IN-book, di raggiungere una dotazione di oltre 90 titoli e di invitare le altre biblioteche pubbliche umbre a cooperare per l’acquisto e lo scambio di testi in simboli, editi o autoprodotti e supervisionati dal Centro Sovrazonale di comunicazione aumentativa di Milano e Verdello. Per promuovere la conoscenza di questi libri e favorire lo sviluppo di nuove sezioni IN-book anche in altre sedi, la Biblioteca di Foligno ha organizzato, nel 2018, un convegno sulla comunicazione aumentativa (CAA) e gli IN-book come strumento di inclusione e, nel 2019, un corso di formazione regionale sull'utilizzo degli IN-book rivolto a genitori, bibliotecari, librai, insegnanti, educatori, pediatri, psicologi e logopedisti. Queste azioni hanno permesso la formazione di personale competente, capace di divulgare la lettura in simboli nei vari contesti di vita dei bambini e di diffonderne le potenzialità per garantire a tutti gli stessi diritti e le stesse opportunità di sviluppo.”


Luisa Dicitore, maestra della Scuola dell’Infanzia di Santa Lucia di Bastia Umbra, ed Elisabetta Filippucci, maestra del plesso di Quadrano, Spello, entrambe coordinatrici volontari Npl

Esperienze NpL nelle Scuole dell’Infanzia umbre

Luisa: “Dopo aver frequentato il corso per volontario NpL e quello di Facilitatore di formazione NpL” nell’ambito del progetto In Vitro, al fine di poter raggiungere il maggior numero di famiglie, in particolare quelle più distanti dalla pratica della lettura, come lettrice volontaria NpL e facilitatrice di formazione, ho sviluppato diverse strategie tra le quali una particolarmente vincente, il coinvolgimento diretto dei diversi plessi del mio Istituto scolastico. Dapprima ho organizzato occasioni di formazione ai colleghi insegnanti, che sono diventati a loro volta promotori della lettura e volontari NpL, successivamente, insieme abbiamo ragionato su cosa significasse per noi essere volontari NpL e sul come poter essere incisivi nel territorio. Da qui l’idea di coinvolgere i genitori nella realizzazione, per i loro bambini e non solo, di una bellissima biblioteca NpL nella Scuola dell’Infanzia di Santa Lucia “Il giardino dei libri fioriti”. Qui, con cadenza settimanale, si svolgono momenti di lettura, prestiti di libri 0-6, incontri di approfondimento per i genitori sul valore della lettura ad alta voce in famiglia. In biblioteca, oltre ai libri, ci sono riviste specializzate nella letteratura per l’infanzia e tutte le informazioni sulle attività della Biblioteca pubblica con la quale abbiamo stretto una forte alleanza e dove spesso mi reco a fare delle letture ai bambini. L’unione fa la forza e oggi, nel nostro territorio, sono molti i bambini che la sera si addormentano cullati da una bellissima storia.”


Elisabetta: “Una progettazione sul libro, sulle storie. Questa è stata la molla per l'intuizione che alcune insegnanti hanno avuto nell'agosto del 2014 e che ha aperto la strada alla creazione, nelle Scuole dell'infanzia di Spello, di biblioteche scolastiche che potessero divulgare la lettura in famiglia. Da lì, la necessità di approfondire l'importanza di questa buona pratica. È così che mi sono avvicinata al programma Npl. È arrivato poi il corso regionale per Volontari NpL ed una consapevolezza che quella intuizione rappresentava la giusta risposta all'urgenza culturale ed educativa che stiamo oggi affrontando. Il primo impegno è stato quello di arricchire le biblioteche scolastiche di albi di qualità e di sensibilizzare ulteriormente i genitori. I prestiti sono aumentati e ora, nel plesso di Quadrano dove io lavoro, si tengono anche incontri pomeridiani dove le famiglie e i bambini si ritrovano con le insegnanti a leggere insieme. Non solo. Si effettuano visite alle biblioteche del territorio e si organizzano laboratori di lettura nei luoghi significativi del quartiere attraverso il coinvolgimento della Comunità. Alle famiglie, le associazioni e le aziende locali, la gratitudine per aver incrementato il numero di albi negli scaffali, a me, alle mie colleghe e alle altre volontarie NpL della Zona sociale, il compito di portarli insieme a NpL là dove sono ancora poco conosciuti.”