20 Storie
Lombardia

Nati per Leggere Lombardia

“Il Vento dei Venti: il viaggio della farfalla”

Sono tante le voci che abbiamo raccolto per testimoniare gli effetti di Nati per Leggere nella nostra regione. Sono le voci di chi, operatore, volontario o genitore, ha trovato il modo di stare bene con i propri bambini o di rendersi utile scoprendo qualcosa che li fa sentire bene attraverso i libri, la lettura e l'incontro con tanti bambini e tante famiglie.


A Desio (MB) in ospedale, c'è un albero nel reparto di pediatria, colorato e alla sua ombra tanti bambini guardano curiosi... stanno leggendo un libro. Ma sull'albero ci sono anche i personaggi di una storia che conoscono: Volpe, Orso, Elefante e Rospo che insieme cercano la tana di Orso. I bambini leggono e guardano felici il libro illustrato, mi dicono anche che possiamo ritrovarci in consultorio o in biblioteca per leggere insieme con le mamme e i papà.


Poco lontano, nel reparto di pediatria e neonatologia dell'Ospedale di Vimercate (MB) muri colorati, figure di allegri pupazzi, luci e rumori soffusi tengono compagnia a Bianca che è appena nata e è stata accolta in una casetta di vetro, dove Mamma Valentina le tiene compagnia leggendo. Bianca conosce già quella voce, è quella che la accompagna da quando ancora era nella pancia; la conforta, la rassicura, sente che sarà il suo sostegno in quel viaggio meraviglioso che è la Vita.


La Biblioteca Comunale di Vimodrone (MI) si era da poco trasferita in una nuova sede. Grande lavoro è stato fatto per preparare al meglio l’apertura della nuova sala bambini: si sono buttati i libri vecchi vecchi, si sono comprati tanti libri nuovi, ma soprattutto era finalmente giunto il momento di rendere vivo un sogno nel cassetto… portare in biblioteca l’iniziativa Nati per Leggere! L’ingrediente segreto è stato il riuscire a collaborare tutti assieme: i bibliotecari, la pediatra Antonella Bruno, le direttrici dei tre asili nido, i responsabili del Comitato Genitori, della Cooperativa La Fucina, e anche le libraie della Librambini e il Nonsolomamme teatro… ci siamo tutti seduti intorno ad un tavolo ed abbiamo davvero fatto rete. “Non sapevo quanto i bambini così potessero mantenere l’attenzione con la presenza dei genitori. - racconta Betty Cerami, direttrice dell’Asilo nido Nonsolomamme - Invece siamo riusciti a catturare l’attenzione dei bimbi per un lungo tempo andando oltre alle mie aspettative. Coi genitori ha inciso molto la presenza della pediatra, ed erano molto motivati ad ascoltarla. La dottoressa Bruno è stata fondamentale perché i genitori sono riusciti ad ascoltare il messaggio, a fine lettura, un intervento davvero importante perché molti non sapevano di Nati per Leggere né della lettura precoce, e lei è riuscita a sensibilizzarli. Il giorno dopo, mi hanno infatti chiesto i titoli dei libri che abbiamo letto per poterli reperire in biblioteca. Noi avevamo regalato un libro a tutti i bambini presenti, un libro fornito dalla biblioteca e dato in mano a ciascuno proprio dal bibliotecario, per portare direttamente in casa un esemplare colonizzatore. E si vede che ha sortito l’effetto sperato se poi i genitori sono andati in biblioteca a cercarne altri. Dei libri letti “L’onda”, “Buongiorno postino”, “Le pulcette”, “Chi me l’ha fatta in testa?” io, il Nonsolomamme Teatro e Neda della Cooperativa La Fucina, abbiamo fatto una lettura a più voci che mi preoccupava ma invece siamo riuscite a tenere il ritmo, ed abbiamo dato proprio un bell’esempio, perché poi alcuni genitori sono rimasti a fine evento a leggere ai propri bambini il libro in regalo.” La farfallina di nati per leggere a Vimodrone non si è posata solo sulla biblioteca, ma ha fatto tanti viaggi, negli asili nido… e a casa di ciascun bambino, col suo nuovo libro appena regalato.


A Brugherio (MB) ogni 15 giorni le mamme si recano al consultorio per pesare i loro bambini e in uno spazio allestito con libri e morbidi cuscini trovano ad accoglierle le volontarie NpL della biblioteca. Trascorrono insieme a loro del tempo e iniziano a sperimentare l’effetto magico e quasi ipnotico di aprire un libro in bianco e nero davanti agli occhi dei piccoli.


Racconta Claudia, che ha terminato il corso di volontaria NpL solo da qualche mese, “L’esperienza da volontaria Nati Per Leggere al consultorio ha amplificato il mio entusiasmo nei confronti del progetto, la curiosità dei genitori e le reazioni dei bambini hanno confermato quanto appreso in linea teorica durante la formazione. “Ero un po’ scettica ma poi ho visto mio figlio rimanere incantato di fronte alle immagini in bianco e nero, vorrei sfruttarle anche a casa” ci ha detto emozionata la mamma di un bimbo di soli 40 giorni. “Appena hai iniziato con la filastrocca la bambina si è calmata, dove posso trovarne altre così belle da leggerle?”. “Non l’ho mai vista sorridere così tanto come di fronte alle pagine con le facce di altri bambini, verremo sicuramente in biblioteca per prendere il libro!”. La trama comune di tutte le testimonianze sembra essere intrecciata con gli stessi fili: la volontà di costruire un ponte con la biblioteca, la speranza di aver trovato un punto di riferimento e soprattutto la consapevolezza di aver scoperto tanti preziosi alleati: i libri. Entro il primo semestre di vita, ecco pronte mamme e bambini a varcare le soglie della biblioteca accompagnate dall’ostetrica. Nello spazio particolarmente accogliente dell’Atelier dei lettori si mostrano loro le diverse tipologie di libri e si forniscono indicazioni pratiche su cosa e come proporre nelle diverse fasce di età. In questa occasione molte mamme iscrivono i bambini alla biblioteca. Ogni volta Barbara ed Elena riflettono “E’ bello vedere come un piccolo pensiero abbia avuto una vita così lunga e sempre più ricca. L’entusiasmo e la risposta delle mamme ci ha spinte a continuare in questa direzione e a aggiungere nuovi momenti di incontro. Speriamo proprio che questo sia solo il primo momento di incontro tra i libri e i piccoli lettori e che possano continuare a beneficiare dei vantaggi della lettura anche da grandi.”


Ci spostiamo ora a Lonate Pozzolo (VA) dove Donatella e Giuseppina incontrano mamme con bambini piccoli al centro vaccinale, in consultorio e poi le invitano a frequentare la biblioteca che è proprio lì vicina. Francesca, la mamma di Azzurra di sei mesi racconta: "ho conosciuto Nati per Leggere in gravidanza al corso pre-parto dove Donatella ci ha invitate con entusiasmo a prendere parte di questo fantastico mondo. Quando è nata Azzurra, mi sono subito iscritta in biblioteca, e devo dire che non potevo far scelta migliore visto che la biblioteca è super organizzata, calda e pulita. Giuseppina con estrema gentilezza e disponibilità ci ha illustrato in modo chiaro il progetto, la suddivisione dei libri e dello spazio e al momento dell'iscrizione ci ha fatto scegliere un libro fra tanti come regalo. Libro che mia figlia adora." Paola, mamma di due bimbe, Alice di quasi di 5 anni e Olivia di 7 mesi ha scoperto Nati per Leggere durante uno degli incontri del corso pre-parto, grazie al quale ha cominciato a frequentare la biblioteca. Racconta che inizialmente era perplessa sulla possibilità di leggere libri a bambini così piccoli, ma grazie al supporto e all'esperienza dell'ostetrica, della pediatra e della bibliotecaria ha capito il grande potenziale di questo progetto. Il bambino e il genitore imparano ad amare i libri, mentre la relazione genitore-bambino diventa più forte, intima, complice. "Alice da subito ha mostrato un grande interesse per i libri, ovviamente è importante scegliere quelli giusti, adatti alla loro età. Ogni giorno ci sono mille occasioni per leggere un libro: a casa, a scuola, al ristorante, dai nonni, in viaggio... e poi, beh, c'è l'appuntamento fisso prima della nanna. Attraverso i libri affrontiamo tanti temi, problemi, emozioni, fantasie, paure... E anche io mi sono innamorata dei libri per bambini, sono sempre alla ricerca di nuovi e vecchi titoli, che piacciano a me e alle mie bimbe."


Il nostro viaggio prosegue verso Mantova dove da anni gruppi di volontari sono attivi in particolar modo a San Benedetto Po e Suzzara. Paola, prima volontaria e ora formatrice di volontari, ritiene che “Nati per leggere, come fa con i genitori e i bambini, fa crescere! La potenza del progetto secondo me è che muove la comunità in cui si vive per un obiettivo comune: vivere una vita buona. Senza dimenticare che ti permette di conoscere non solo persone sempre nuove, ma anche i libri per bambini, che sono bellissimi”.


Serena, volontaria a Suzzara, dichiara: “Nel momento in cui leggo ai bambini provo un immenso senso di libertà, e mai come in quei momenti mi sento al posto giusto e nel momento giusto” e Stefania, bibliotecaria a Suzzara, aggiunge: "Mi piace pensare che ognuno di noi debba portare il proprio contributo nel mondo. Il mio modo personale consiste nel raccontare ai genitori l'importanza della lettura fin dalla più tenera età, per i motivi didattici ed educativi che tutti sappiamo, ma soprattutto per l'alto valore affettivo che leggere insieme ai nostri figli produce sia sui bambini che sui genitori. Mi piace sapere che dopo i nostri incontri qualcuno ci ha provato davvero, che ci ha dato fiducia e si è messo in gioco, che ha iniziato a frequentare le biblioteche e che si sta divorando i nostri libri, che spesso sono delle vere perle di bellezza."


Mariachiara, psicologa e volontaria che incontra i giovani padri a Chiari (BS) nel laboratorio in biblioteca che ha preso il nome da Le mani di papà di Jadoul, prova un “grande piacere nell’accompagnare padri e figli alla scoperta del meraviglioso mondo della letteratura per l'infanzia. Accompagnare, non guidare, né insegnare né tantomeno impartire regole e istruzioni per una buona lettura. Ma seguirli secondo i loro tempi ed interessi, rispondendo alle loro domande e curiosità. Osservarli, con rispetto e discrezione mentre sono teneramente impegnati nella scoperta di una nuova storia. Accompagnare è anche e soprattutto incoraggiare i padri, facendoli sentire competenti e capaci (e lo sono!) in quello che stanno facendo”. A Marcella, il volontariato nel progetto Benessere bimbo in cui collaborano il Sistema Nord Est Bresciano e il Consultorio di Gavardo (BS) ha ricordato “di quando ero alle prime armi con la mia bambina e mi sono immedesimata in loro pensando che se allora qualcuno mi avesse aiutato ad avere questa consapevolezza sull’importanza della lettura precoce e sulla incredibile forza che noi genitori abbiamo dentro di noi, mi sarei evitata tanti momenti bui… e sicuramente mi sarei goduta maggiormente i momenti con mia figlia.”


Qualche volta, ancora troppo rara, l'investimento su Nati per Leggere è fortemente condiviso anche dagli amministratori locali. E' questo il caso di Isabella, Assessore alla Cultura dal 2006 al 2016 a Olgiate Molgora (LC), piccolo comune della Brianza con una biblioteca molto vivace.


"Fin dall’inizio del mio mandato capii che non c’è tema come quello della promozione della lettura sul quale è fondamentale costruire relazioni per portare avanti progetti efficaci. Quando per la prima volta mi parlarono di lettura da zero anni mi sembrava qualcosa di strano, forse esagerato, invece mi è bastato assistere a qualche iniziativa e informarmi sul significato di Nati per Leggere per intuire la necessità di promuovere programmi di invito al libro per genitori e bambini, anche molto piccoli. È necessario, anzi indispensabile, che l'Amministrazione Locale si “metta dalla parte” delle biblioteche, sostenendole con coraggiose scelte politiche e garantendo con costanza investimenti per migliorare sempre di più l’offerta di quelli che per molti dei nostri Comuni sono gli unici e vitali centri di cultura. Diventando mamma, è molto cambiata la mia percezione di questi progetti. Personalmente ho compreso che il senso più profondo della lettura 0-6 anni sta nell'alto valore che conferisce alla relazione. Leggere insieme definisce una modalità di “stare insieme” fondata sulla vicinanza, sull'ascolto, sulla condivisione e soprattutto, dal mio punto di vista, sulla concentrazione: tutti elementi spesso purtroppo assenti nel corso di giornate frenetiche, "distratte" da device mobili (smartphone e tablet) o da incombenze che si condensano nel tempo che non dedichiamo al lavoro. Leggere insieme significa prestare attenzione ai nostri figli come vorremmo fare di più. In questo sta il valore di Nati per Leggere: nell'offrirci una grande opportunità di costruire rapporti più autentici e relazioni più profonde e forse questo è, in fin dei conti, anche il senso più importante della lettura."


Non per caso, ogni sabato mattina alle 10,30 in biblioteca a Olgiate Molgora alcuni volontari accolgono i bambini da zero a tre anni con mamma e papà per leggere insieme i libri, in un angolo pensato per loro. Daniela, lettrice volontaria, racconta: “Partecipo come lettore a questi incontri da diversi anni e mi sembrano sempre molto significativi perché si svolgono in biblioteca, il luogo dei libri. I bambini che vengono accompagnati da mamma e papà vengono spesso con sorelline o fratellini, che, se più grandi di loro, trovano un altro punto della biblioteca dove consultare, toccare, sfogliare e leggere altri libri, continuando un bel percorso che hanno cominciato da piccolissimi, in questo accogliente ambiente che è la biblioteca."


Le volontarie e i volontari di Olgiate leggono anche per i bambini delle scuole dell'infanzia quando una volta al mese i bambini si recano in biblioteca accompagnati dalle insegnanti e incontrano le neo-mamme al presidio sanitario di zona ogni due mesi.


A questo proposito Lella, una delle volontarie, racconta: "Provo sempre profonda ammirazione per quelle neo-mamme che, sfidando notti insonni e ben altro che sappiamo, fanno capolino nella nostra stanzetta presso l'ASST (azienda socio sanitaria territoriale) di Cernusco Lombardone (LC). Arrivano con occhi curiosi tenendo fra le braccia il loro piccolino. Guardiamo insieme il video di presentazione di NPL. Chiacchieriamo. Leggiamo. Rimangono stupite della fantastica varietà di proposte editoriali anche per piccolissimi! Tutto ciò, in genere, in una bella, serena tranquillità. Sono bravi questi bambini… Che capiscano già che quello è un "LUOGO" in cui si sta bene? NELLA LETTURA, intendo!"


Durante il nostro viaggio abbiamo incontrato le Mamme dell'Associazione Favolare, nata a Mandello al Lario (LC) dopo avere sentito parlare di Nati per Leggere al consultorio, che ci hanno regalato la loro storia in versi:


Per nostra volontà e desiderio di "dare";

le nostre strade si sono intrecciate.

Donne, mamme, ... ti tutto un po',

la storia di Favolare così cominciò.

Partiamo dalle radici:

libri per tutti, mamme tamerici,

bimbi germogli, bimbi con foglie..

La linfa scorre dappertutto:

dal consultorio al pediatra,

tutta Mandello ne è stregata.

Quando verrà l'era futura

raccoglieremo la frutta matura.

Noi buttiamo il seme ed attendiam le sorti;

che crescano rigogliosi PICCOLI LETTORI FORTI.


Risalendo il lago di Como in provincia di Sondrio, proprio al confine con la Svizzera: attraversando le due valli che la compongono, la Valtellina e la Valchiavenna, si incontra una grande varietà di paesaggi punteggiati di borghi, chiese, palazzi, torri, alpeggi, rifugi, passi e cime, una scoperta continua di una bellezza che non ti aspetti. Ma qui costruire una rete di persone che lavorino per un obiettivo condiviso non è facile, perché questo territorio così ricco di natura e cultura è allo stesso tempo anche difficile da vivere e valorizzare, e soprattutto da “connettere”. Grazie anche a Nati per Leggere però, la provincia di Sondrio si è fatta più unita grazie alle connessioni di voci e di storie, tanto da meritare il Premio Nati per Leggere 2019 "Al nostro progetto aderiscono 38 biblioteche, 44 volontari in 14 biblioteche, le volontarie ABIO del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sondrio, 12 pediatri di famiglia, i 5 consultori e oltre 50 asili nido e scuole dell’infanzia. Nati per Leggere ci ha proposto non solo un obiettivo - promuovere la lettura in famiglia - e dei contenuti - i libri di qualità da leggere -, ma anche un metodo, quello del lavoro in rete: in un territorio così disperso è stato decisivo capire che si dovevano superare gli steccati istituzionali e collaborare. E i risultati si vedono: mediamente nelle biblioteche abbiamo un 27% di utenti attivi sulla popolazione 0-5 anni, ma in alcune si supera il 50%! Nella frammentazione del territorio e delle istituzioni, Nati per Leggere ci ha aiutato a ricostruire la centralità della famiglia, delle bambine e dei bambini".


Ringraziamo: Fabio Bazzoli della Biblioteca Fausto Sabeo di Chiari (BS), Paola Brivio e Gabriella Invernizzi della Biblioteca di Olgiate Molgora (LC), Gloria Busi della Provincia di Sondrio, Sara Calciolari referente NpL in provincia di Mantova, Annalisa Corno della Neonatologia dell'Ospedale di Vimercate (MB), Daniela F. volontaria a Olgiate Molgora (LC), Marilena De Poli dell’ASST Monza, Stefania Erlindo della Biblioteca di Suzzara (MN), Alessia Ferrario e Michela Perolini dell’ATS Brianza (LC e MB), Giovanna Galbusera dell’ASST Lecco, Barbara Giusto e Marika Tarantola della Biblioteca di Brugherio (MB), Isabella Lavelli di Olgiate Molgora (LC), Lella volontaria a Olgiate Molgora (LC), Donatella Lugli del Consultorio e Centro vaccinale di Lonate Pozzolo (VA), Anna Luppi bibliotecaria e coordinatrice del gruppo volontari NPL di San Benedetto Po (MN), le mamme dell'associazione Favolare di Mandello al Lario (LC), Maria Chiara di Chiari (BS), Mikhail Pedergnani della Biblioteca Lea Garofalo di Vimodrone (MI), Giuseppima Tacchi della Biblioteca di Lonate Pozzolo (VA), Tiziana Varisco della Pediatria dell'Ospedale di Desio (MB), Alessandra Vittici del Sistema Bibliotecario Nord Est Bresciano, Paola Zanini formatrice NpL di Mantova.